La tradizione musicale napoletana e il legame con Sanremo: da Pino Daniele agli artisti di strada

La tradizione musicale napoletana e il legame con Sanremo: da Pino Daniele agli artisti di strada

La musica napoletana ha da sempre rappresentato un pilastro fondamentale della cultura italiana; un linguaggio universale che ha emozionato generazioni di ascoltatori. Dalle melodie struggenti della canzone classica napoletana a quelle moderne che spaziano dal pop al jazz, la tradizione musicale di Napoli è un patrimonio vivo e in continua evoluzione. Un’occasione di celebrazione di questa tradizione è la 75esima edizione del Festival di Sanremo, che proprio ieri ha preso il via, portando sul palco della città ligure non solo artisti affermati ma anche un’eco delle radici musicali che affondano nel cuore della Campania.

I grandi cantanti napoletani del passato

La musica napoletana, con la sua carica emotiva e il suo linguaggio universale, ha prodotto alcuni dei più grandi cantanti italiani. Fra i nomi più celebri, uno dei primi a venire in mente è Enrico Caruso, il tenore che ha portato la canzone napoletana nei teatri di tutto il mondo, diventando uno dei più grandi interpreti della lirica di sempre. La sua interpretazione di brani come ‘O sole mio è ancora oggi un simbolo dell’arte musicale partenopea.

A seguire, Pino Daniele, una delle figure più significative della musica napoletana moderna. Con il suo stile unico che mescolava blues, jazz, e la tradizione della canzone napoletana, Pino Daniele ha rivoluzionato la musica partenopea. Le sue canzoni, come Napule è e Quando, sono diventate inni per i napoletani e per chiunque amasse la città di Napoli.

Un altro grande artista – che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della musica napoletana – è Massimo Ranieri, che ha portato la canzone napoletana sui palcoscenici più prestigiosi del mondo, anche a Sanremo. L’artista ha partecipato a diverse edizioni del festival della musica. Nel 1988 è salito sul podio, vincendo con l’iconica canzone: Perdere l’amore. Mentre quest’anno – alla 75esima edizione del festival – il cantante registra la sua ottava presenza sul palco dell’Ariston con il brano Tra le mani un cuore.

Gli artisti napoletani che partecipano a Sanremo 2025

Tra i big partenopei in gara sul palco dell’Ariston, oltre a Massimo Ranieri, ritroviamo i The Kolors con il brano Tu con chi fai l’amore, e Rocco Hunt con Mille vote ancora. Invece, per quanto riguarda le Nuove Proposte, Andrea Settembre si esibirà con Vertebre, mentre, Vale LP insieme alla casertana Lil Jolie, interpreterà Dimmi tu quando sei pronto per fare l’amore.

Durante la serata delle Cover – che si terrà venerdì 14 febbraio – saliranno sul palco anche Clementino, che duetterà con Rocco Hunt sulle note di Yes I Know My Way di Pino Daniele, e Sal Da Vinci, che interpreterà Rossetto e caffè insieme ai The Kolors.

Gli artisti di strada: la musica vivente di Napoli

Oggi, la tradizione musicale napoletana è ancora viva nelle strade di Napoli, dove migliaia di artisti di strada si esibiscono ogni giorno, portando avanti una forma di espressione che affonda le sue radici nella cultura popolare. Le piazze di Napoli, in particolare quelle del centro storico, sono il palcoscenico perfetto per una musica che nasce dall’incontro quotidiano con il pubblico.

Questi artisti, spesso giovani e talentuosi, suonano nei luoghi più iconici della città, come Spaccanapoli, Piazza del Plebiscito, e Via Toledo, offrendo spettacoli che spaziano dal tradizionale folk napoletano al moderno pop, dal jazz alla musica improvvisata. Per molti di loro, la strada non rappresenta solo un palcoscenico, ma una vera e propria scuola, un’opportunità per farsi conoscere e guadagnarsi da vivere attraverso la loro vocazione musicale. La loro musica, fatta di passione e improvvisazione, conserva l’autenticità di una città che ha sempre visto nella musica una delle sue forme più potenti di comunicazione.

Il legame con Sanremo: una tradizione che vive e si trasforma

Il Festival di Sanremo, giunto alla sua 75esima edizione, rappresenta una vetrina per la musica italiana che si rinnova ogni anno, ma che conserva sempre uno stretto legame con le tradizioni del passato. Quest’anno, l’edizione del Festival si apre con uno sguardo a quel repertorio che ha segnato la storia della musica popolare italiana, ma anche con l’inclusione di nuovi suoni e artisti che – come gli artisti di strada napoletani – portano la freschezza e la spontaneità del nostro tempo.

Molti dei cantanti che si esibiscono sul palco di Sanremo, infatti, sono cresciuti in ambienti che richiamano la tradizione musicale popolare italiana, e spesso la loro musica è una fusione di elementi moderni e antichi. In un certo senso, anche gli artisti di strada, pur rimanendo al di fuori del circuito mainstream, fanno parte di questo ampio panorama musicale che alimenta ogni anno il Festival, continuando una tradizione che non conosce confini.

Questa edizione di Sanremo, che ha preso il via proprio ieri, è l’occasione per riflettere sul viaggio della musica napoletana e italiana nel tempo. Dall’arte di Caruso e Pino Daniele, fino agli artisti di strada che ogni giorno cantano tra i vicoli di Napoli, c’è una linea che unisce il passato e il presente. E questa linea è la musica: vita, passione e continua trasformazione.

Leave Comment